Così come in Europa e Medioriente dalla coltivazione di orzo e frumento nasce la birra, nelle Ande dalla coltivazione di mais nasce la chicha. Questa è per l'appunto un vino o meglio un fermentato di mais e cambia di regione in regione o di famiglia in famiglia, poiché è un prodotto prettamente artigianale al quale si possono addizione spezie e frutta.
La chicha (si pronuncia cicia) nasce nel 5000 a.C., questo è quello che ci viene testimoniato dalle numerose ceramiche, usate per la conservazione di essa, rinvenute negli scavi andini. La bibita era molto apprezzata dagli Incas, i quali credevano che lo stato di ebrezza permettesse di comunicare con gli spiriti e a ciò si lega il fatto che il mais stesso fosse sacro, visto che esso era la base alimentare di tutta la popolazione [2].
Questa bevanda cambiando in base al luogo di produzione, cambia la ricetta e il modo di produrla, avendo così i seguenti tipi.
Chicha (muko)
Per permettere la saccarificazione del mais, tradizionalmente, esso veniva masticato. Questa pratica consiste nel cuocere il mais, macinarlo e poi masticarlo a piccoli bocconi, in modo che questi si impregnino di ptialina, un enzima distatico presente nella nostra saliva.
I Conquistadores quando sbarcarono sul Nuovo Mondo rimasero disgustati nel vedere questa bevanda prodotta con lo sputo o meglio masticando il mais cotto. Infatti, storicamente è la vera chicha, anche se il nome fu utilizzato dagli spagnoli per descrivere qualsiasi bevanda alcolica a base di cereali e frutta. Essi a loro volta appresero il termine dal caraibico (Arawak) che significava "acqua che fermenta", mentre in lingua Quechua veniva chiamata acca o akka, oppure ancora in lingua Aymara cusa, spesso erroneamente trascritto come cufa, poiché scritta con la s lunga [1] [3].
La produzione di questa chicha storica avveniva grazie alle muccupuccuk, le donne anziane della tribù addette alla masticazione di bocconi di mais cotto, chiamato muko, il quale andava a costituire la metà dell'impasto di cereali. Infatti, una volta impregnato per bene il mais di enzimi, ad esso veniva aggiunta una parte di acqua per renderlo liquidi e lasciato fermentare per qualche giorno.
Una curiosità, fonti storiche raccontano che gli Aztechi producevano una bevanda alcolica con il mais nixtamlizzato molto simile alla chicha, anziché simile al pulque, bevanda simile all'idromele prodotta con l'agave.
Chicha de yuca o Masato
Prodotta dalle tribù amazzoniche dell'entroterra ecuadoregno, è la chicha che ancora mantiene la tradizione di utilizzare la saliva come agente diastatico, ma che prevede al posto del mais l'utilizzo della yuca o manioca.
Per la sua produzione si parte dai rizomi tuberosi di questa pianta, che vengono lavati, sbucciati e cotti attraverso la loro bollitura. Effettuato questo passaggio i rizomi vengono pestati e masticati. Il composto ricco di amidi gelatinizzati e ptialina viene sciolto in acqua e il quale tenderà con il tempo a maltarsi, va ricordato che l'enzima è attivo a temperatura ambiente con il picco di attività a 37.0°C, e nel frattempo il mosto ricco di zuccheri semplici verrà fermentato da lattobacilli e lieviti selvatici. Per tanto il prodotto finito è una bevanda inebriante e acidula, molto corposa, di colore lattiginosa [5].
Chicha de jora
Chicha de guiñapo
Chicha morada
Bibliografia
[1] Bonavia Duccio; Maize. Origin, Domestication, and its Role in the Development of Culture; Cambridge University Press; 2013
[2] https://www.homebrewersassociation.org/beyond-beer/chew-spit-brew-how-to-make-chicha-beer/
[3] https://perpendiculum.blogspot.com/2018/10/la-chicha-storia-cultura-ed-etimologia.html
[4] https://soundsandcolours.com/articles/ecuador/chicha-an-ancestral-beverage-to-feed-body-and-soul-7430/
[5] https://www.youtube.com/watch?v=dio7OskNGRo&ab_channel=comuntierra
[6] https://www.youtube.com/watch?v=0yEKFpIe7xM&ab_channel=LaLuchita
[7] https://www.youtube.com/watch?v=2o9sj3a3Q8Y&ab_channel=VictoriaSourBeer
Le informazioni presenti su questo blog sono a scopo informativo, quindi mi esento da qualsiasi responsabilità per i danni che potreste causare.
Nessun commento:
Posta un commento