domenica 24 luglio 2022

Mietitura e Trebbiatura '22

 Giunta la prima decade di giugno l'orzo seminato in autunno era ormai pronto per la mietitura, le poche piogge di maggio avevano permesso una buona maturazione, mentre l'assenza di queste durante giugno una buona seccatura, evitando la formazione di carie e altre malattie micotiche.

Vista l'incidenza del sole durante il giorno e la calura scaturitane era possibile solo lavorare all'alba o al tramonto. Nel primo caso la frescura del mattino e l'umidità residua della notte permetteva una maggiore malleabilità dei mannelli di spighe da utilizzare per legare i fasci, ma rendeva difficile falciare le piante. Mentre al tramonto si aveva il contrario, la calura del giorno mi permetteva di tagliare più facilmente i fasci, ma non di annodarli.

In tutto ci vollero due giorni, mietendo pure quel poco che era cresciuto di avena, mentre la segale stava passando dalla fase lattea a quella cerosa. Dell'orzo mietuto, un decimo, composto da sole spighe sane e grosse, fu messo da parte per la semina del prossimo anno.

Per quanto riguarda la trebbiatura, essa fu rimandata di qualche giorno a causa di un forte mal tempo, che una volta ristabilitosi sistemai i fasci al sole per seccarli ulteriormente facilitando la deiscenza delle spighe.

In mezza giornata le spighe si scaldarono abbastanza affinché, tramite l'utilizzo di una correggia costruita legando con dello spago intrecciato un bastone (manico) ad un altro (pestello), battei le spighe per raccoglierne i chicchi.

Dopo due settimane la stessa sorte avvenne per la segale, rimanendo sorpreso, durante la trebbiatura, che la spiga rimaneva integra lasciando uscire i chicchi. 

Una volta trebbiati, i cerali invernali sono stati lavati e lasciati ad asciugare sole, al fine di eliminare terra e semi indesiderati. In compenso la resa dell'orzo autunnale ammonta 38.7 kg, di cui 4.5 kg sono stati selezionato per la semina. 
L'avena ha reso 2.8 kg, di cui 1.6 kg sono stati conservati per seminarli il prossimo anno. Mentre la segale ha reso 4.6 kg, di cui 1.6 kg sono stati conservati per la semina.


Con l'arrivo della prima decade di luglio fu la volta dei cereali seminati a primavera. Purtroppo il frumento andava raccolto qualche settimana prima, in quanto i passeri e altri volatili ne avevano banchettato a volontà. Per fortuna l'orzo non era stato toccato e più che pronto per la raccolta. 

Nonostante fossero 150mq, la mietitura durò solamente un giorno e mezzo, il tutto facilitato dal fatto che l'orzo era cresciuto corto e non si era allettato. Comunque essendomi sbrigato con mezza giornata di anticipo sistemai i fasci in dei piccoli covoni  per permettere una migliore essiccazione durante il loro tempo di permanenza nel campo.

Il giorno successivo alle prime luci dell'alba, i fasci furono prelevati dal campo e sistemati su un telo a prendere sole. Più tardi quando le spighe si saranno ben riscaldate si darà inizio alla battitura. 

Dopo un'intensa giornata passata a battere e rigirare la paglia, sul fondo erano visibili grani e spighe, asportai così poco alla volta la paglia sovrastante battendola ulteriormente per far cadere le rimanenti spighe e con l'ausilio del maestrale separai le pagliuzze dai grani.

Dopo di che, quando mi fu possibile lavai l'orzo, rimanendo molto deluso dal fatto che quasi la metà in volume del trebbiato era composto da semi cariati o immaturi. In compenso una volta asciugato per bene il totale ammonta a 10.1kg. Non resta ora che aspettare l'inverno per maltare il tutto.






Le informazioni presenti su questo blog sono a scopo informativo, quindi mi esento da qualsiasi responsabilità per i danni che potreste causare.

domenica 3 luglio 2022

Aggiornamento coltivazione cereali '22

Qui di seguito voglio condividere l'evoluzione dei miei campi di cereali dalla primavera fino all'avvento della mietitura.


Coltivazione autunnale

  • Levatura

Cominciamo da marzo, con il rialzo delle temperatura l'orzo distico ha iniziato a crescere a vista d'occhio, l'avena cresceva più rapidamente, mentre la segale si confondeva con l'erbacce. 

Infatti, dopo un lento accrescimento durante i mesi invernali, i cereali iniziavano a levarsi dal terreno.


  • Spigatura

 Dopo un mese l'orzo aveva superato la fase della botticella, quando si va a formarsi la spiga, iniziando la fioritura con l'emissione degli stami.


Insieme all'orzo, l'avena aveva emesso la sua pannocchia fiorendo copiosamente, mentre la segale si apprestava ad iniziare a fiorire.


  • Sviluppo della spiga

Nel mese di maggio la fioritura era passata da tempo, con la spiga ben sviluppata e i semi che si presentavano nella loro fase lattea. Da qui con il passare dei giorni i grani si sarebbero pian piano induriti passando da questa fase a quella cerosa.


  • Senescenza

Infine nella prima decade di giugno l'orzo aveva maturato le sue spighe e l'avena le sue pannocchie, da qui a breve sarebbero stati mietuti. Mentre la segale presentava i suoi in lattea, infatti, nella foto sotto, si può notare che essa è ancora verde.



Coltivazione primaverile

  • Emergenza

A un mese dalla semina, sia orzo che grano dopo aver germogliato, iniziarono a sviluppare le prime foglie, emergendo dal terreno, aiutate dalle abbondanti piogge di marzo.


  • Accrescimento

Ad aprile entrambi i cereali iniziarono a sviluppare altre foglie e crescere rapidamente. L'orzo (sotto a sinistra) dalle foglie più large sembrava più folto e massiccio, mentre il grano (sotto a destra) dalle foglie sottili più rado.


  • Spigatura

La coltivazione primaverile evolveva molto più velocemente rispetto quella autunnale, e nel mese di maggio entrambi i cereali stavano spigando.


  • Senescenza

A fine giugno, dopo essere passati quattro mesi dalla semina, le spighe erano mature e belle secche da li a poco il grano e l'orzo sarebbero stati mietuti.


Viste come sono evolute le mie coltivazioni nel tempo, non resta che aggiornarvi sulla mietitura e sulla successiva trebbiatura. Non resta che aspettare la prossima pubblicazione.






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