Per la coltivazione dei lieviti, cosa molto importante da avere è dell'estratto di malto. Così con l'abbondanza di cereali e malto in mio possesso ho deciso di produrmene un po'.
Per 9.5l a 18.0°Br (teorici):
Il mais è stato idratato il giorno prima e bollito. Una volta gelatinizzato è stato frullato per ottenere una pasta amidosa.
Al che è stato aggiunta dell'acqua in proporzione al malto aggiunto, raffreddando così il composto, renderlo più fluido. Procedendo poi con i seguenti stadi di ammostamento:
Come si può notare l'ammostamento è stato abbastanza spinto, per permettere la digestione di tutti gli elementi presenti nei cereali.
Zuppa di mais |
Dopo l'aggiunta di malto |
Mosto estratto |
Per l'ammostamento sono stati utilizzati 8.0l di acqua, da considerare che durante la cottura del mais sono evaporati 2.0l, rabboccati prima dell'ammostamento, mentre 3.0l sono stati utilizzati per il lavaggio delle trebbie. Il mosto, estratto con difficoltà, ammontava a 8.0l a 16.4°Br, con una resa del 75.0%.
Per permettere una buona conservazione dell'estratto di malto, è stato fatto bollire a fiamma bassa per quattro ore e mezzo, portandolo al volume finale di 2.8l e a una concentrazione di 42.0°Br. Lo sciroppo ottenuto è stato filtrato, per essere conservato in dei vasetti di vetro pastorizzati.
A conti fatti, mi basterà mettere la seguente quantità di sciroppo:
- 100ml/l per una soluzione a 5.0°Br,
- 208ml/l per una soluzione a 10.0°Br,
- 320ml/l per una soluzione a 15.0°Br.
Le informazioni presenti su questo blog sono a scopo informativo, quindi mi esento da qualsiasi responsabilità per i danni che potreste causare.
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