sabato 8 gennaio 2022

Maltazione '21

Con l'orzo raccolto nell'estate '21 e l'arrivo dell'inverno, mi cimentai nella maltazione dell'orzo autoprodotto.


Quindi giorno 27 dicembre misi in ammollo l'orzo distico raccolto a luglio, che era relativamente poco, e parte di esso galleggiò insieme a residui di paglia ad inizio ammollo ed eliminato. La fase di reidratazione del cereale durò 48 ore, composte da 12 ore di ammollo susseguite da altre 12 di areazione.

Esso al termine dell'ultimo ammollo presentava le radichette ben sviluppate, la cosa mi sorprese molto, ciò grazie alla freschezza del cereale. La germinazione durò tre giorni. Quando l'acrospira era della lunghezza desiderata, inizia l'essiccamento per 24 ore a 35°, poi salire di 10° ogni 4 ore, sino ad arrivare a 65°.




Una volta essiccato perbene eliminai le radichette e iniziai la tostatura a 90° per 4 ore, andando a produrre 2.4kg di malto d'orzo distico.


Parallelamente alla maltazione dell'orzo distico eseguii quella dell'esastico raccolto a giugno '21, soprattutto di qualità migliore e quantità maggiore del distico prodotto.

Quindi, il 29 dicembre, misi in ammollo 10.0kg di orzo esastico, presentava pochi residui di trebbiatura, evitandomi un ulteriore pulizia. Come in precedenza, la fase di reidratazione del cereale durò 48 ore, composte da 12 ore di ammollo susseguite da altre 12 di areazione.


Questa volta però le radichette del cereale erano a malapena spuntate, infatti, la fase di germinazione durò 5 giorni. Al termine di essa inizia con l'essiccatura a 35° per 24 ore poi salire gradualmente come in precedenza a 65°. Ad essa seguì l'eliminazione delle radichette e la tostatura a 90° per 4 ore, andando a produrre 8.2kg di malto d'orzo esastico. (Con una resa del 82%)


Ora non resta ora che farlo riposare qualche mesetto, per vedere poi il colore e gli aromi della tostatura da 4 ore, il doppio rispetto lo scorso anno.






Le informazioni presenti su questo blog sono a scopo informativo, quindi mi esento da qualsiasi responsabilità per i danni che potreste causare.

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