lunedì 1 febbraio 2021

Igette

Dopo la IGA andai a produrre Igette, ispirandomi alla tradizione vinicola francese, andai a produrre con le vinacce dell'uva utilizzata per il vino della Piquette, o vinello, e quella che battezzai con il nome di Igette con allusione alla prima. In cosa consiste? In una birra in stile iga, dove anziché utilizzare gli acini d'uva andai ad utilizzare le vinacce appena spremute. Queste hanno lo scopo di inizializzare la fermentazione, poiché ricche di lievito, e di conferire aroma e sapore e colore di vino.

Non sapendo quanto liquidi avrebbero assorbito le bucce, feci una cotta da 8.0l, in modo da lasciare spazio nella damigiana a quest'ultime.

Ingredienti per 8.0l:

0.800 kg di malto Pilsner;
0.700 kg di malto Wheat;
0.100 kg di malto Munich.

Per l'ammostamento utilizzai 5.0l di acqua e la stessa quantità utilizzai per lo sparging. Mentre l'ammostamento è lo stesso che uso per le weissbier e le birre di frutta.

Mash-In             a 54°;
Protein rest         a 52° per 15';
Saccarification rest a 63° per 30';
                     a 68° per 30';
Mash-Out           a 78° per 15'.

Andando a raccoglie dopo filtrazione e sparging 10.0l a 10,0°Br. Per la luppolatura andai sul leggere, tenendo conto del fatto che il mosto si sarebbe concentrato a causa dell'acqua assorbita dalle bucce.

Luppolatura per 15 IBU:

4.0 g di Target 10.3 % A.A. a 60';
4.0 g di Fuggle  3.9 % A.A. a 15';
4.0 g di Fuggle  3.9 % A.A. a  0'.

Al temine della bollitura avevo 8.0l a 12.8°Br, ai quali sottrassi 1.0l per il krausening. Utilizzai 1,0kg vinacce appena premute, diraspate e scrollate dai semi, inizialmente volevo utilizzarne solo 0.2kg; ma questa quantità mi sembrò poco, allora decisi di aggiungere tutte quelle che avevo messo da parte. Sotto è possibile osservare la damigiana con il mosto subito dopo l'immissione delle bucce, la fermentazione iniziò dopo 12 ore. Ma non fu molto tumultuosa, o almeno le bucce non lo facevano notare.


Dopo quattro settimane, sversai, a difficoltà, il contenuto della damigiana nel cestello di un torchietto, per spremere le bucce e recuperare più liquido possibile. Dopo altre quattro settimane a decantazione ultimata, decisi di imbottigliare, presentando un grado zuccherino di 6.6°Br. Sotto è possibile osservare il risultato finale, di un piacevole rosso rubino.






Le informazioni presenti su questo blog sono a scopo informativo, quindi mi esento da qualsiasi responsabilità per i danni che potreste causare.

Nessun commento:

Posta un commento