venerdì 29 gennaio 2021

Maltazione del frumento

 Dopo aver terminato tutto l'orzo esastico da maltare, a metà novembre acquistai 15kg di frumento al mulino, dei quali 10kg li avrei maltati e il restante lo avrei consumato crudo. Il frumento acquistato era di origine slovena, stando a quello che mi aveva detto il proprietario del mulino, in compenso era ottimo, pulitissimo in totale avevo tolto a mano 8 chicchi di mais e 3 di favino. E di un sapore fantastico che tendeva al dolce, a differenza di quello francese acquistato l'anno precedente, che nonostante fosse abbastanza pulito, non mi aveva fatto impazzire.

Comunque inizia con il solito lavaggio e cernita, dal quale tolsi circa 1.6kg di semi di piccola dimensione e semi spezzati, come si può vedere nella foto in basso a destra. La cosa fu abbastanza veloce visto che era abbastanza pulito.



Dopo il lavaggio mi misi da parte 6l che erano intorno a 5kg da essiccare, la frazione di fondo del lavaggio la setacciai con uno scolapasta avente fori più piccoli, eliminando quasi tutti i semi spezzati e i semi di colza, per metterli ad essiccare anche loro. 


Mentre la frazione rimanente lavata (sopra), circa 10kg, la misi in ammollo, per poterla maltare.

L'ammollo è durato 48 ore alternato a fasi di aerazione per favorire l'ossigenazione dei semi, il tutto è riassunto nella tabella sovrastante, dove gli orari di inizio fase sono puramente indicativi, in quanto li utilizzo per dare un ritmo a tutto.


A 24 ore dall'inizio dell'ammollo, sopra a sinistra, i semi iniziavano a essere abbastanza gonfi, ma li lascia come da programma altri 24 ore. Infatti, inseguito si presentarono più gonfi e con la radichetta che iniziava a formarsi.
Mentre dopo 48 ore dal termine dell'ammollo, l'acrospira si era sviluppata alla lunghezza dovuta, come si può osservare nelle foto sottostante.


Il giorno seguente, quindi dopo essere trascorsi 3 giorni di germinazione, inizia con l'essiccazione, che avveniva alla temperatura di 40°C ed è durata 2 giorni, per via del mio essiccatore casalingo che mi costringeva a caricare il malto verde a poco alla volta.
Il malto caldo in uscita dall'essiccatore (in basso a sinistra), premetteva di eliminare la maggior parte delle radichette (in basso a destra), abbastanza secche da permetterne il loro distacco.


All'essiccamento, seguì la tostatura a 90°C per 2 ore, al temine di essa effettuai un'ultima cernita per eliminare le radichette rimanenti e i semi spezzati.


Al termine di tutto da 10kg di frumento, ricavai 8kg di malto, con una resa del 80%. Stoccato e lasciato maturare, in attesa di essere utilizzato per produrre una buona weissbier.



Le informazioni presenti su questo blog sono a scopo informativo, quindi mi esento da qualsiasi responsabilità per i danni che potreste causare.

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