mercoledì 30 dicembre 2020

Sour Opuntia e Sour Terranova

Il 26 agosto vista la copiosa quantità di fichidindia visti nell'orto di mia nonno, decisi di voler provare a utilizzare questo frutti nella produzione di di una birra acida alla frutta. Curioso di vedere se la buccia contenesse dei lieviti, il blend di questi sarebbe ricaduto come L3.2.



Inizialmente avevo pensato di battezzarla Sour Tuna, utilizzando il nome messicano dei frutti; ma scartato per il cattivo gioco di parole. Decisi di prendere spunto dal nome scientifico della pianta Opuntia Ficus Indica. 
La cotta per l'occasione fu raddoppiata per produrre un'altra birra acida, Sour Terranova, con le susine di Terranova. Questi susini sono presenti po' ovunque, anche allo stato inselvatichito, il blend di lieviti sarà L2.3.


Questi frutti insieme alla susina rossa utilizzata per Sour Susin, sono i frutti estivi più iconici della mia zona.

Ricetta per 10l:

1.000kg di malto Pilsner;
1.000kg di malto di frumento;
0.200kg di malto Crystal 100.

Per l'ammostamento ho utilizzato 7.0l di acqua e un unico step di saccarificazione.

Mash-In                    a 54°;
Protein rest                 a 52° per 15';
Saccarification rest         a 66° per 60';
Mash-Out                   a 78° per 15'.

Per lo sparging sono stati utilizzati 9.0l a 75°C, raccogliendo 14.0l di mosto a 10.0°Br. Per la luppolatura sempre sul soft, 15IBU, in unica gittata di Mittelfruh.

11.0g di Hallertau Mittelfruh 3.8% A.A. a 60'.

A fine bollitura avevo 11.0l a 12.2°Br, il quale una volta raffreddato è stato diviso in due porzioni.
A 6.0l sono stati aggiunti 1.400kg di susine Terranova, aventi 15.0°Br. Mentre a i rimanenti 4.0l sono stati aggiunti 1.000kg di fichidindia tagliati a metà con 11.0°Br.


La fermentazione non è stata molto vivace, l'unico segno di attività era dato dal gorgogliatore.






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domenica 27 dicembre 2020

Sour Grape

Dopo otto mesi che mi dedicati alla cura del mio piccolo vitigno, ho deciso vista notevole produzione di uva da tavola di produrre della birra sour nello stile della Susin. La vite in questione è una Black Magic, conosciuta meglio nel suo paese di origine (Moldavia) come Kodreanka, fù acquistata circa una decina di anni fa come uva da tavola, e da la è stata propagata lungo tutto il bordo dell'orto. Da quest'uva ho raccolto il blend L1.2.

L'uva ha raggiuto la sua maturazione nella prima decade di agosto, mentre la cotta è la stessa utilizzata per Sour Damson.

Ricetta per 5l:

0.500 kg di malto pilsner;
0.500 kg di malto di frumento;
0.100 kg di malto Crystal 100.

Ho utilizzato 3.5l di acqua per l'ammostamento, utilizzando due step per la saccarificazione.

Mash-in      a 54°C;
Protein rest  a 52°C per 15';
Alpha rest    a 63°C per 30';
Beta rest     a 68°C per 30';
Mash-out     a 78°C per 15.

Utilizzando 4.5l per lo sparging a 75°C, andando così a raccogliere 7.0l a 9.0°Br. Mentre per la luppolatura ho fatto una sola gittata a 60' per avere 10IBU.

4.5g di Hallertau Mittelfruh 3.8% A.A. a 60'.

Il mosto a fine bollitura era di 5.0l a 12.0°Br al quale una volta raffreddato ho aggiunto 1.200 kg di uva diraspata la quale aveva un grado zuccherino di 16°Br.

Dopo 24 ore dall'aggiunta della frutta, giorno 09/08/20, la fermentazione era più che avviata, in basso a sinistra. E così è rimasta per una settimana, in basso a destra. 





Tutto il processo fermentativo è durato circa due settimana, quando ormai l'uva era appassita dal lievito, e quest'ultimo si era depositato sul fondo. Quindi decisi che era ora di separare il tutto.


Il risultata finale è stata una piacevole birra che odorava di frutta secca, con un bel colore rosso aranciato, poco acida avente 6,0°Br finali.






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